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piazza anitkabir ankara

Anitkabir è una delle principali attrazioni visitate in Turchia.

Questo luogo è rappresentativo di quanto Atatürk sia riuscito a mantenere ancora oggi un peso importante nella cultura e nella storia di questo popolo.

Anitkabir non è solo il mausoleo costruito per onorare le vita di Atatürk, ma anche un museo che raccoglie oggetti che raccontano l’epoca della nascita della Repubblica di Turchia.

Ma andiamo con ordine: chi è Atatürk?

Una figura quasi mitologica, rispettata da tutti, che lo ricordano come uno dei più grandi uomini della Turchia.

A molti di noi questo nome può non dire nulla, ma chiunque sia stato in Turchia lo ha per forza sentito nominare almeno una volta o ha visto una sua foto appesa in bella mostra su una parete di un qualche edificio.

Atatürk è “il Garibaldi della Turchia”. Il cognome, che gli è stato assegnato, significa “padre dei turchi”. Lui è il Fondatore della Patria, riconosciuto da tutti i Turchi come un uomo illuminato, colto, innovativo, che ha donato tutta la sua vita per la sua amata Turchia.

LE ORIGINI DI ATATÜRK

Atatürk, il cui vero nome è Mustafa Kemal, nasce nel 1880 a Salonicco, città a quell’epoca turca. La madre è una donna ancorata alle tradizioni, il padre un militare. 

È proprio lui che lo convince a intraprendere la carriera militare e, nel 1899, lo iscrive alla Scuola di guerra di Istanbul. 

Sono anni difficili, la Turchia sta vivendo il declino dell’Impero Ottomano e sono in atto diverse guerre per la conquista di alcuni territori.

Atatürk si iscrive al movimento dei Giovani Turchi e partecipa a molti conflitti, distinguendosi brillantemente in battaglia e guadagnano sempre più consensi e potere. 

Combatte anche in Italia, in difesa di Gallipoli, durante la Prima guerra mondiale.

Atatürk, a capo del Fronte Nazionalista, riesce a sconfiggere il sultano Maometto VI, pone fine al califfato dell’Impero Ottomano e istituisce la Repubblica Turca.

mausoleo ankara

LE RIFORME DI ATATÜRK

Il 29 ottobre 1923 nasce quindi ufficialmente la Repubblica di Turchia, con Atatürk come presidente eletto. 

Atatürk vede l’occidente come un modello da seguire, crea perciò un “manifesto” che definisce le diverse iniziative da attuare, molte delle quali riferiscono proprio al modo di vivere europeo.

  • Sono azioni molto forti e d’impatto che cambiano profondamente la Turchia: 
  • Vengono chiuse le scuole religiose in favore di un sistema di istruzione pubblica
  • Vengono aboliti i tribunali religiosi 
  • Viene cancellato il divieto di vendita e consumo di bevande alcoliche
  • Lo Stato diventa laico
  • Viene riconosciuta la parità dei sessi
  • Viene istituito il suffragio universale
  • La domenica diventa ufficialmente un giorno festivo
  • Viene emessa una “Legge sul cognome” secondo la quale ogni turco doveva scegliere il proprio cognome, che era assente nella tradizione turco-ottomana (se non per qualche minoranza)

Alcune di queste iniziative erano particolarmente avanti con i tempi anche per alcuni stati europei, ad esempio, le donne ottennero il diritto di voto alle elezioni comunali il 20 marzo 1930 (in Italia il suffragio universale si ottenne nel 1945).

Nel rincorrere il “modello occidentale” per contrastare le vecchie tradizioni ottomane però, Atatürk non mancò di utilizzare metodi piuttosto lontani da quello che può essere considerato democrazia. Come Presidente, prima cancellò i partiti dell’opposizione, per poi ricostruirli scegliendo gli esponenti che potevano farne parte.

In campo religioso, Atatürk voleva fortemente slegare lo stato dalla religione islamica, anche se, di fatto, mantenuta religione ufficiale: proibì per le donne l’uso del velo nei locali pubblici, mentre gli uomini non potevano usare il Fez e il turbante.

 

Nel 1938 Atatürk, malato di cirrosi epatica, morì in un Palazzo chiamato Dolmabahçe, che si trova sulla riva del Bosforo. Anitkabir fu costruito per ricordarne le gesta e l’importanza.

ANITKABIR CAMBIO GUARDIA ATATURK ANKARA
anitkabir bandiera turca
vista di ankara da anitkabir

DOVE SI TROVA ANITKABIR

Nel 1941 venne indetto un concorso per la realizzazione di un mausoleo in suo onore, al quale parteciparono architetti provenienti da Turchia, Italia Svizzera, Germania, Cecoslovacchia e Francia. Vinsero due architetti turchi, Emin Onat e Orhan Arda, studenti dell’Università di Istanbul.

Nacque così Anıtkabir, il mausoleo appositamente costruito per lui ad Ankara, la capitale della Repubblica Turca che Atatürk aveva contribuito a creare. 

Anitkabir è stato costruito nel quartiere di Anittepe, molto vicino al centro della città, su una collina che domina la capitale e che è visibile da ogni angolo della città. La costruzione del sito durò 9 anni.

Antikabir è un luogo maestoso, che ispira solidità, forza, decisione e potenza. L’ampia piazza principale è circondata sui tre lati da due file di colonnati, dove linee dritte creano un’armonia di geometrie che rimandano all’edificio principale, sopra rialzato, dove riposano le spoglie di Atatürk, accessibile grazie ad una scalinata.

Anıtkabir può essere separato in due parti: il Peace Park e il Monument Block

ANITKABIR: IL PARCO DELLA PACE

Il Parco della Pace, è stato creato con alberelli provenienti da diversi paesi stranieri e da diverse regioni della Turchia, in un ispirazione che trae origine all’epigramma di Atatürk; “Pace a casa pace nel mondo“.

Gli alberi provengono anche dall’Italia e da questi altri paesi:  Afghanistan, Stati Uniti, Germania, Austria, Belgio, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia, India, Iraq, Inghilterra, Spagna, Israele, Giappone, Canada, Cipro, Egitto, Norvegia, Portogallo, Jugoslavia e Grecia. 

Oggi, il Parco della Pace contiene circa 48.500 alberi e piante, di 104 specie diverse.

ANITKABIR: IL MONUMENT BLOCK

Il Monument Block si può dividere in tre parti:

  1. La strada del leone

Percorrendo la strada che porta al mausoleo, su entrambe le estremità, sono presenti 24 statue di leoni in posizione seduta. La strada è lunga 262 metri. Queste statue dovrebbero rappresentare il potere e la tranquillità.

  1. Area Cerimonie

Alla fine della strada del leone, si apre una vasta piazza adibita alle cerimonie. L’area può avere una capienza di 15.000 persone.

  1. Mausoleo

Ci sono 42 gradini che conducono alla parte più importante di Anıtkabir, il mausoleo. Al centro delle scale c’è il “pulpito degli indirizzi”

La struttura del mausoleo è circondata da colonne alte 14,40 m; 8 davanti e dietro, 14 sui lati lunghi. Sulla parte anteriore del mausoleo a sinistra c’è il discorso di Atatürk alla gioventù turca, a destra la sua orazione del decimo anniversario della Repubblica. Le lettere sono in rilievo dorato.

In cima alle scale, un cancello di bronzo conduce nel mausoleo.

Proprio di fronte all’ingresso, si trova il sarcofago di Atatürk, costruito con  40 tonnellate di marmo rosso.

L’altezza della sala d’onore è di 17 m e ci sono 6 torce di bronzo su ciascuna delle pareti laterali.

anitkabir ankara ataturk

QUANDO E COME VISITARE ANITKABIR

Anitkabir è aperto tutto l’anno e l’ingresso è gratuito. L’orario estivo va dalle 9 del mattino fino alle 17, mentre in inverno chiude un’ora prima.

Per accedere all’area, viene effettuato un controllo di zaini e borse con dei metal detector.

Intorno alle 11.50 e alle 17.00 è possibile assistere al suggestivo cambio della guardia.

Per raggiungere Anitkabir si può usare la metro Ankaray, e scendere alla fermata Tandoğan, oppure prendere un taxi.

ANITKABIR OGGI

Anitkabir è ancora oggi un importante sito turistico dove si svolgono cerimonie: pensa che, ancora oggi, i capi di Stato in visita in Turchia si recano per porre omaggio ad Atatürk.

Mentre eravamo lì in visita in effetti, è arrivato un gruppo di ambasciatori per portare con reverenza un fascio di fiori sulla sua tomba

Atatürk oggi è ricordato da tutti i Turchi con orgoglio e riverenza. 

La guida che ci ha accompagnato durante il nostro soggiorno lo citava spesso e ne parlava sempre come una persona illuminata, ricordando il periodo in cui è stato presidente come uno dei più fiorenti della Turchia.

In effetti, è come se ci fosse in Turchia, un culto, una religione civile che lo riguarda.

Pensa che l’insulto alla sua persona è un vero e proprio reato, si rischia il carcere!

In ogni edificio ci sono quadri e fotografie che lo ritraggono, ovunque ci sono statue che ne raccontano le gesta e siti che portano il suo nome, come ad esempio il nuovo stadio olimpico ad Istanbul e l’aeroporto principale di Istanbul per citarne alcuni.

Tu sei stato ad Anitkabir? Avevi già sentito parlare di Atatürk?

Siamo curiose, raccontacelo nei commenti! 🙂

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