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CURIOSITà SULL'ISLANDA

L’Islanda è una terra che molti sognano di visitare perché offre davvero molte opportunità di vedere fenomeni naturali che difficilmente si trovano in altri posti.

L’Islanda è una terra estrema, che madre natura ha modellato giocando con la sua infinita creatività.

Anche il popolo islandese non è da meno, infatti è conosciuto come particolarmente innovativo, creativo e rispettoso della natura.

Sia l’Islanda che i suoi abitanti destano molta curiosità sui turisti, che visitano il paese per lasciarsi sorprendere e scoprire qualcosa fuori dall’ordinario.

A noi l’Islanda ha rubato il cuore: a lei dedichiamo questo articolo sulle 10 curiosità sull’Islanda che abbiamo scoperto visitando questo posto meraviglioso.

CURIOSITÁ SULL’ISLANDA #1 HANNO LA POLIZIA PIU’ SIMPATICA DEL MONDO

L’Islanda è uno dei pochi Stati al mondo senza un esercito. Gli Stati Uniti si sono impegnati per garantire la sua difesa in caso di necessità, ma è risaputo quanto l’Islanda sia un paese pacifista e con un tasso di criminalità bassissimo.

Probabilmente, fare il poliziotto in Islanda dev’essere uno dei lavori più semplici e tranquilli del mondo.

Furti e crimini in generale sono cosa rara qui, dove si viene accolti da un clima (metaforico, non reale) piuttosto caldo, accogliente e di fiducia verso il prossimo.

In dotazione i poliziotti, se non quelli degli aeroporti, non hanno delle armi da fuoco, anche se sono addestrati per usarle, ma spray e sfollagente.

Vi consigliamo di andare a vedere il profilo Instagram della polizia d’Islanda dove potrete vedere poliziotti intenti ad andare in altalena, colorare con i bambini, dare da mangiare alle anatre, giocare con la neve e fare (finte) multe a bambini sulle giostre. Sono super simpatici, come non amarli?

CURIOSITÁ SULL’ISLANDA #2 IL TEMUTISSIMO SQUALO FERMENTATO

Quando si viaggia, assaggiare i piatti tipici del posto è d’obbligo per approfondire la cultura ed immedesimarsi negli usi e costumi del popolo.

Per la prima volta nella sua vita, Chiara ha fatto davvero fatica a mangiare un piatto, anche se è riuscita a finirlo tutto!

Lei che non ha problemi ad assaggiare le cose più strane, insetti inclusi, ha dovuto mettercela tutta per mangiare il temutissimo squalo islandese, l’hákarl!

Ecco come si prepara questo piatto agghiacciante:

🔹 quando viene pescato, lo squalo viene messo sotto terra dai 3 ai 6 mesi

🔹 questo processo è necessario perché la carne fresca dello squalo deve perdere l’acido urico, che è tossico: non avendo reni e uretra, infatti, lo squalo espelle le urine direttamente dal corpo

🔹 quando raggiunge il giusto grado di fermentazione, la carne dello squalo viene tagliata in spesse strisce ed appesa a seccare per diversi altri mesi in un luogo ventilato e lontano da centri abitati, per il forte odore di ammoniaca che la carne emette.

SQUALO FERMENTATO

La carne dello squalo così trattata ha una consistenza molto gommosa. Viene servito a pezzetti, da “pescare” con uno stuzzicadenti, in un barattolo richiudibile per evitare che gli altri commensali sentano il suo odore nauseabondo. Sul piatto che abbiamo preso al ristorante, c’era anche del pesce essiccato servito con del burro.

Ogni pezzetto si mangia accompagnato da un sorso di Brennivin, una specie di grappa islandese, che “aiuta” a sopportare l’agghiacciante piatto.

La domanda nasce spontanea: “Ma perché?!”.

Nessun islandese ci ha mai risposto “perché è buono!”, anzi, alcuni di loro non lo avevano neanche mai provato! Quindi non è che hanno gusti completamente diversi dai nostri e apprezzano il piatto.

Cibarsi di hákarl è considerato dalla tradizione un segno di coraggio e di forza e viene proposto al turista straniero come una sorta di “sfida”. Della serie: io sono islandese, non devo dimostrare niente a nessuno, ma tu, turista, si. J

Oltre ai ristoranti che propongono il piatto, se vuoi accettare la sfida senza spendere un soldo, è possibile fare un assaggio gratuito di hákarl presso il mercatino delle pulci di Reykjavik (aperto solo il sabato e la domenica). Consiglio, portati una Brennevin!

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CURIOSITÁ SULL’ISLANDA #3 STRADE CON “RISCALDAMENTO A PAVIMENTO”

Durante i nostri spostamenti in Islanda ci siamo stupite molto della pulizia delle strade. Siamo abituate ai notevoli disagi che seguono ogni nevicata, con strade e marciapiedi pieni di neve ormai nera, per non parlare della neve accumulata a ridosso di case e parcheggi che resta lì finché non si scioglie tutta.

Qui in Islanda invece le strade sono libere, pulite, non ci sono accumuli e la neve sembra depositarsi dappertutto tranne che sull’asfalto, seguendo in modo naturale il perimetro della carreggiata. Le strade sono di una comodità incredibile per non parlare del bellissimo effetto estetico sul paesaggio.

Non abbiamo neanche mai visto spalatori, macchine spargisale o spalaneve…quindi?

La risposta è l’energia geotermica!

CURIOSITà SULL'ISLANDA

L’Islanda ha un potenziale incredibile dato dalle potenti riserve di energia geotermica di cui è in possesso.

Il riscaldamento geotermico, ad esempio, è comunemente utilizzato negli edifici islandesi per riscaldare le case.

Inoltre, avendo l’Islanda un clima nient’affatto mite per la maggior parte dei mesi dell’anno, numerose sono le serre sparse per i suoi territori, costruite con lo scopo di coltivare frutta e ortaggi che altrimenti non potrebbero mai crescere qui. Queste serre sono riscaldate grazie all’energia geotermica, che permette l’apporto costante e controllabile del calore necessario.

Ma l’utilizzo intelligente di questa risorsa non finisce qui: gli islandesi hanno creato un sistema di tubazioni sotterraneo per far passare acqua calda sotto i marciapiedi e le strade più importanti!

Questo impianto permette alla neve di sciogliersi non appena tocca terra e rende impossibile la formazione di lastre di ghiaccio, pericolose per la circolazione delle auto.

Incredibile no?

Lo sai che, grazie all’energia geotermica, in Islanda puoi rilassarti in meravigliose piscine all’aperto di acqua calda? Dai un occhio alla nostra classifica delle migliori 4 Terme in Islanda per tutte le tasche!

CURIOSITÁ SULL’ISLANDA #4 GIGANTA

Tutti i bambini sanno che, dopo 2 o 3 anni, devono dire addio al loro amato ciuccio.

Noi a Bergamo abbiamo Santa Lucia che, la notte del 13 dicembre, viene a raccogliere i ciucci dei bimbi grandi, lasciando in cambio dei regali.

Qui in Islanda c’è Giganta!

Giganta è la creazione dell’autrice Herdís Egilsdóttir che, nel 1959, ha scritto ben 16 libri sulle avventure di Sigga e la sua amica Giganta.

Sigga è una giovane ragazza che ha incontrato accidentalmente la gigantessa vagando per la montagna e ha deciso di presentarla agli altri umani. Giganta era molto grata perché spesso si sentiva sola in montagna. Purtroppo, non ricorda più il suo nome, quindi da tutti è chiamata semplicemente così, Giganta.

Secondo la leggenda, il sindaco di Reykjanesbær le ha offerto una grotta vicino al porto della città come sua casa, dopo che Giganta ha salvato dei pescatori una piccola barca da pesca durante una forte tempesta.

L’abitante di questa casa è da allora felice di raccogliere i ciucci dei bimbi cresciuti, messi come addobbo per le sue piante.

La sua casa si trova presso il porto turistico di Gróf, a sud ovest di Reykjavik, proprio accanto all’aeroporto di Keflavik.

Bisogna fare piano, perchè lei dorme, ed entrare in casa sua in punta di piedi, per lasciare su un rametto il proprio ciuccio.

Non è una cosa dolcissima?

Giganta dorme della grossa, è una gran russona e, a volte…fa pure una puzzetta, che diverte molto i bambini!

GIGANTA ISLANDA
GIGANTA ISLANDA

CURIOSITÁ SULL’ISLANDA #5 CI SONO PIÚ PECORE CHE UOMINI

Nel 2020 in Islanda si contavano 366.700 abitanti, di cui il 40% residenti a Reykjavík, la capitale.

La densità di abitanti in Islanda è tra le più basse del mondo, con 3,09 ab./km² (in Italia siamo a 196,17 ab./km²).

Se si abbandona la capitale, è possibile percorrere svariati chilometri senza incontrare anima viva, se non…le pecore!

Una delle curiosità sull’Islanda che più ci ha colpito, è che ci sono più pecore che uomini. Viaggiando sulla Ring Road, la strada circolare che segue tutto il perimetro dell’Isola, se ne possono incontrare tantissime! Sull’isola ci sono circa 470.000 capi

Le pecore hanno la possibilità di spostarsi liberamente per tutta l’Islanda, senza nessun tipo di controllo o confine. Da giugno a settembre scorrazzano dappertutto e si possono incontrare nei posti più strani, intente a brucare l’erba e guardare i turisti con aria curiosa.

In prospettiva dell’inverno, le pecore vengono radunate tutte insieme in un grande recinto, per poi essere smistate ognuna al proprio proprietario, che le protegge dal freddo in stalla.

Ogni pecora ha un microchip che permette il suo riconoscimento. É’ un rito particolare, che sancisce l’arrivo dell’inverno e coinvolge amici e parenti che arrivano dalle città per dare una mano e bere una bella birra fresca dopo il duro lavoro!

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CURIOSITÁ SULL’ISLANDA #6 RECORD DI SCRITTORI

L’Islanda è un’isola comunemente riconosciuta per essere abitata da persone molto creative. Dalla pittura alla musica, gli Islandesi sanno essere particolarmente all’avanguardia, portando idee innovative e ricercate.

Possiamo ricordare ad esempio Björk e i Sigur Ros, artisti che hanno saputo creare nuove sonorità e, nel caso dei Sigur Ros, persino una lingua inventata con cui cantare!

Un altro campo dove gli islandesi vanno forte è quello della letteratura: si stima che 1 islandese su 10 abbia, almeno una volta nella vita, pubblicato un libro.

Questo fa dell’Islanda la più piccola nazione europea con il più alto numero di scrittori! La percentuale è altissima e questo incredibile record non poteva non entrare nella nostra lista delle 10 curiosità sull’Islanda.

Tra i generi letterari più in voga sembra ci siano le saghe: evidentemente l’Islanda stimola la fantasia sia di registi che di scrittori.

CURIOSITÁ SULL’ISLANDA #7 NON ESISTONO I COGNOMI

Tra le curiosità sull’Islanda, questa è forse la più conosciuta: in Islanda non esiste il cognome di famiglia.

Per ogni nuovo nato, infatti, il cognome viene creato ad hoc, aggiungendo un suffisso in fondo al nome del padre, a seconda che si tratti di un neonato maschio o femmina:

🔹 per un figlio maschio si aggiunge -son

🔹 per una figlia femmina -dóttir

La famosa cantante islandese Björk, ad esempio, di cognome fa Guðmundsdóttir. Se fosse stata un maschio, si sarebbe chiamata Guðmundsson.

Non avere un cognome di famiglia può rendere difficile capire chi sono i propri parenti. L’Islanda conta circa 367.000 abitanti: tra così poche persone, è facile che ci siano rapporti di parentela.

Uno dei problemi che l’Islanda ha dovuto risolvere è stato quello di trovare un modo veloce e sicuro di risalire al grado di parentela, per evitare di incorrere in rapporti tra consanguinei. Grazie a “ÍslendingaApp”, due innamorati possono verificare di non avere legami di sangue.

CURIOSITÁ SULL’ISLANDA #8 PRIMO PARLAMENTO AL MONDO

Siamo del Parco Nazionale Thingvellir, Patrimonio Unesco dal 2004.

Il suo nome significa appunto «assemblea» o «parlamento». Qui, addirittura nell’anno 930, è stato fondato uno dei primi (se non il primo) parlamenti del mondo!

Questo parlamento, che si chiamava Althing, si riuniva qui una volta l’anno per promulgare nuove leggi, sistemare le dispute e organizzare feste e gare sportive.

Questo luogo, anche se da secoli non funge più da parlamento, ha mantenuto un valore simbolico altissimo per gli islandesi.

Per esempio, fu proprio qui che, nel 1944, fu dichiarata  l’indipendenza del paese.

Il Parco è il punto d’inizio ideale per visitare il famoso Circolo d’Oro d’Islanda.

parco thingvellir

CURIOSITÁ SULL’ISLANDA #9 FUNERALE DEL GHIACCIAIO

Nell’agosto 2019 si è tenuto in Islanda un funerale molto particolare, quello del ghiacciaio Okjokull, “morto” a 700 anni.

Il ghiacciaio Okjökull copriva il cratere e l’area del vulcano Ok e si estendeva su una superficie di circa 16 km². E stato il primo ghiacciaio in Islanda a perdere il suo status di ghiacciaio.

All’evento hanno partecipato il primo ministro Katrin Jacobsdottir e l’ex Alto commissario dell’Onu per i diritti umani Mary Robinson, insieme ai ricercatori islandesi e ai colleghi americani della Rice University che hanno seguito l’evoluzione del ghiacciaio.

Il corteo ha ripercorso quelli che, una volta, erano i prati coperti dal ghiacciaio, posando al termine una targa che riporta, alla fine, la cifra “415ppm CO2”, cioè 415 parti per milione di anidride carbonica, la quantità critica presente nell’atmosfera terrestre che determina un innalzamento globale della temperatura.

La targa è un monito per tutti noi e per le generazioni future: se non vengono messe in atto delle riforme a tutela dell’ambiente, altri ecosistemi subiranno la stessa fine del ghiacciaio Okjokull.

CURIOSITÁ SULL’ISLANDA #10 LO JÖKULHLAUP

In Islanda la natura la fa da padrone, è lei che comanda e ti costringe a vedere quanto siamo piccoli di fronte alla sua potenza e bellezza.

Ricordo con precisione la visita alla spiaggia di Vik, un pomeriggio di novembre, con le raffiche di vento che soffiavano in ogni direzione. La sabbia nera si alzava abbattendosi voracemente sui nostri volti e le onde del mare si allungavano veloci sulla spiaggia nuda.

Non si poteva certo definirlo un tranquillo e rilassante pomeriggio in spiaggia!

Eppure, lì, sedute su uno scoglio, non potevamo essere più felici: nei giorni precedenti avevamo visto Geysir spruzzare altissimi getti di acqua e vapore, eravamo entrate nelle grotte di ghiaccio e visitato enormi cascate. E tutto questo su un’unica isola! L’Islanda è pura natura, e i suoi fenomeni si manifestano così, in modo diretto e per niente edulcorato: o la ami o la odi.

I suoi fenomeni sono così particolari che uno di questi “è stato inventato qui”!

Si tratta del Jökulhlaup e funziona così: quando un ghiacciaio si forma sopra un vulcano, e quel vulcano si attiva, il suo calore scioglie la parte di ghiaccio immediatamente a contatto con il vulcano, creando una specie di bolla d’acqua racchiusa in uno strato di ghiaccio. Dove puoi trovare una congiunzione così particolare se non in Islanda?

Comunque, se sfortunatamente la bolla di ghiaccio si rompe, l’acqua al suo interno si riverserà pericolosamente a valle, formando, appunto, uno Jökulhlaup, che in islandese significa corsa del ghiacciaio.

Questa inondazione è molto pericolosa perché, solitamente, l’acqua presente è molta e si riversa a velocità incredibili, sovrastando tutto ciò che incontra e portandosi dietro grossi iceberg e fango.

Questo termine, nato in Islanda, è ormai diventato di uso comune per descrivere le imponenti e distruttive emissioni di enormi quantitativi di acqua da un lago subglaciale o proglaciale.

Cosa ne pensi della nostra lista delle 10 curiosità sull’Islanda? Credi che ce ne siamo dimenticata qualcuna? Condividila con noi nei commenti!

Comments:

  • 23 Marzo 2022

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