
VAN GOGH AD ARLES: SULLE TRACCE DELL’ARTISTA
Il periodo di Van Gogh ad Arles è stato particolarmente significativo per l’artista, che vive qui, nella mitica “casa gialla” per circa 15 mesi.
Arles è una città che si trova in Provenza, nella Francia del sud, ed è attraversata dal fiume Rodano.
La città vanta una storia gloriosa: in epoca romana era uno dei punti di riferimento delle Gallie, fu una delle capitali dell’Impero in età costantiniana e, durante il medioevo, fu capitale del Regno di Arles, che si estendeva tra Francia e Svizzera.
Arles ha perciò conquistato il titolo di ville d’art et d’histoire, sia per la presenza di importanti monumenti e architetture, sia per essere stata fonte di ispirazione per scrittori, musicisti e pittori.
Due o tre giorni possono essere sufficienti per vivere la città e scoprire quello che ha da offrire. Arles è inoltre un’ottima tappa per un itinerario in Provenza.
VAN GOGH AD ARLES
Uno dei principali motivi che ci ha fatto venire voglia di visitare Arles è che noi amiamo molto l’arte e Van Gogh è tra i nostri artisti preferiti.
Van Gogh vive ad Arles, nella mitica “casa gialla”, per 15 mesi, uno degli ultimi periodi prima del suo suicidio.
Dal punto di vista artistico, il periodo di Van Gogh ad Arles è stato particolarmente produttivo: in questo breve lasso di tempo, l’artista crea qualcosa come 300 opere!
Van Gogh arriva in città a febbraio 1988, si innamora di Arles e convince l’amico Gauguin a trasferirsi qui con lui, forse con l’intento di creare una comune di artisti a cui fare da mentori.
La famosissima serie dei Girasoli in vaso nasce proprio qui, ad Arles, dove Van Gogh, nell’attesa che l’amico arrivi, produce diverse tele, anche con l’intento di decorare la stanza preparata per Gauguin ed impressionarlo.
Purtroppo, Gauguin non trova la città così interessante come Van Gogh avrebbe sperato: inizia un periodo particolarmente tormentato, pieno di rabbia e di tormento.
La convivenza tra i due artisti dura solo un paio di mesi: le loro idee artistiche sono divergenti, litigano molto e, in quel periodo, l’equilibrio psicologico di Van Gogh peggiora tantissimo.
A periodi di mutismo, si alternano violenti litigi e scatti di rabbia, come quando, durante una discussione, Van Gogh lancia contro l’amico un bicchiere pieno di assenzio.
Il culmine avviene la sera del 23 dicembre 1888, quando Van Gogh si taglia l’orecchio sinistro con un rasoio, lo avvolge in un foglio di giornale e lo fa recapitare ad una donna.
Gauguin fa ritorno a Parigi, mentre Van Gogh viene ricoverato prima all’ospedale di Arles e poi, l’8 maggio 1889, all’ospedale psichiatrico presso Saint-Rémy-de-Provence, dove dipinge, tra gli altri, la bellissima Notte Stellata.
IL CIRCUITO DI VAN GOGH
Van Gogh ad Arles dipinge molti dei suoi quadri all’aperto. Tra le cose da fare ad Arles, il Circuito di Van Gogh vi permetterà di recarvi esattamente nei punti dove l’artista ha sistemato il suo cavalletto e vedere con la sua prospettiva i luoghi protagonisti delle sue opere!
Il circuito di Van Gogh è un percorso gratuito a tappe, che si può fare in totale autonomia, a piedi oppure noleggiando una bicicletta o, perché no, un tandem (come abbiamo fatto noi!).
Il circuito permette di vedere questi 10 “quadri” dal vivo:
🔹 Il caffe “Le Soir”
🔹 La scala del ponte di Trinquetaille
🔹 La notte stellata
🔹 La casa gialla
🔹 L’arena
🔹 Il vecchio mulino
🔹 Gli Alyscamps
🔹 I giardini pubblici
🔹 I giardini della casa di cura
🔹 Il ponte di Langlois aux Lavandieres
Ecco il PDF del Circuito di Van Gogh.
Se, come noi, volete prenotare una bicicletta o un tandem per girare per la città e vedere tutte le tappe, potete farlo qui.


LA FONDATION VINCENT VAN GOGH
La Fondation Vincent Van Gogh è una fondazione senza scopo di lucro dedicata al lavoro e all’eredità di Vincent van Gogh, che ospita mostre di autori contemporanei.
La fondazione è stata creata ”con lo scopo di offrire un luogo di riferimento sulla vita e l’opera di Van Gogh e invitare anche gli artisti contemporanei ad esprimere il proprio legame con l’artista attraverso le proprie creazioni”.
Nel 2010, il sindaco di Arles propone di ospitare la Fondazione in un vecchio hotel nel cuore della città. Iniziano così i lavori di ristrutturazione e, nel 2014, la Fondazione apre al pubblico.
Sul sito della Fondazione, puoi vedere le mostre e gli eventi in programma.